Tribunale di Roma ordina rilascio di visto a soggetto segnalato nel S.I.S.

Lo Studio S&P ha rappresentato con successo un cittadino turco dinanzi al Tribunale Ordinario di Roma, ottenendo il rilascio di un visto d’ingresso in Italia per motivi familiari.

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, tramite la rappresentanza consolare competente, aveva inizialmente negato il visto a causa di una segnalazione S.I.S. (Schengen Information System) emessa dalle autorità della Romania per attraversamento irregolare della frontiera.

Sennonché, come ripetutamente chiarito dalla Corte di giustizia dell’Unione europea e dalla Corte di cassazione, è illegittimo il rifiuto del visto di ingresso per il solo fatto che sul conto del richiedente sussista una segnalazione S.I.S. ai fini della non ammissione entro lo spazio Schengen, senza una preliminare verifica se la presenza di tale persona costituisca una “minaccia effettiva, attuale e abbastanza grave per un interesse fondamentale della collettività” (cfr., per tutte, Cass. civ., Sez. I, sentenza n. 27224 del 14 novembre 2008, e Cass. civ., Sez. VI-1, ordinanza n. 28775 del 23 dicembre 2011, nonché Corte di Giustizia dell’Unione europea, C-503/03, Commissione delle Comunità europee c. Regno di Spagna [Grande Sezione], sentenza 31 gennaio 2006, para. 51-59).

A seguito di istruttoria, lo Studio ha ottenuto, il 2 luglio 2024, un provvedimento cautelare d’urgenza ex art. 700 c.p.c., con cui il Tribunale ha ordinato al Ministero degli Affari Esteri e al Consolato il rilascio immediato del visto.

A seguito del rilascio del visto, il Tribunale di Roma ha dichiarato la cessata materia del contendere con sentenza dell’8 gennaio 2025. Il Tribunale ha comunque esaminato il ricorso nel merito al fine di pronunciarsi sulla liquidazione delle spese del giudizio.

Per ulteriori informazioni, contattare lo Studio S&P all’indirizzo email: studio@saccuccipartners.com.

Foto di jacqueline macou da Pixabay

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