In particolare, i professionisti dello Studio S&P offrono assistenza in materia di:

• principio di imparzialità e indipendenza del giudice
• presunzione d’innocenza e dichiarazioni colpevoliste in pendenza di processo
• effettività dell’assistenza difensiva nel giudizio penale
• mancata rinnovazione dell’istruzione dibattimentale in appello in caso di ribaltamento dell’assoluzione in primo grado
• revisioni e incidenti di esecuzione a seguito di sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo
• diritto alla parità delle armi
• condanna in contumacia
• riqualificazione giuridica del fatto di reato e modifica dell’imputazione
• il principio del ne bis in idem nazionale e internazionale
• inversione dell’onere della prova in giudizi per l’applicazione di misure di prevenzione
• retroattività in mitius
• applicazione di confisca senza condanna
• riparazione per ingiusta detenzione

In tali ambiti, lo Studio S&P offre una competenza fortemente multidisciplinare ed è in grado di fornire assistenza, anche di concerto con primari studi penalistici italiani e stranieri, in procedimento pendenti dinanzi alle giurisdizioni nazionali. Nell’ottica di un giudizio internazionale, è, infatti, fondamentale impostare la difesa sin dai gradi di giudizio interni.

Inoltre, lo Studio S&P assiste anche ONG e associazioni in azioni di strategic litigation e nella presentazione di interventi amicus curiae, in particolare dinanzi alla Corte costituzionale, alla Corte europea dei diritti dell’uomo e al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite.

Casi di maggior rilievo:

• Corte europea dei diritti dell’uomo – mancata rinnovazione dell’istruzione dibattimentale nel caso G8 – decisione del 13 gennaio 2022, Caldarozzi e altri c. Italia
• Corte europea dei diritti dell’uomo – detenzione in pendenza di estradizione in relazione alla vicenda Abu Omar – decisione del 7 dicembre 2021, De Sousa c. Portogallo
• Corte europea dei diritti dell’uomo – mancata rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale in appello – sentenza dell’8 luglio 2021, Maestri e altri c. Italia
• Corte di appello di Catanzaro – inammissibilità della richiesta di revisione in malam partem da parte dell’Ufficio di Procura a seguito di sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo – sentenza n. 603 del 21 giugno 2021 (ud. 23 marzo 2021)
• Corte europea dei diritti dell’uomo – diritto ad un equo processo in materia penale nell’ambito del c.d. processo diritti Mediaset – Berlusconi c. Italia, ricorso n. 8683/14, comunicato il 26 aprile 2021
• Corte europea dei diritti dell’uomo – tutela della presunzione d’innocenza in giudizi civili di risarcimento del danno – Berlusconi c. Italia, ricorso n. 23554/14, comunicato il 6 aprile 2021
• Corte europea dei diritti dell’uomo – giudizi di colpevolezza espressi da pubbliche autorità in pendenza di processo – sentenza del 9 luglio 2019, Kalinichenko c. Russia
• Corte europea dei diritti dell’uomo – principio del ne bis in idem e responsabilità da posizione nella vicenda Parmalat – Barachini c. Italia, ricorso n. 4812/15, comunicato il 28 marzo 2019
• Corte europea dei diritti dell’uomo – riqualificazione giuridica del fatto ed esercizio del diritto di difesa – E. c. Italia, ricorso n. 4619/15, comunicato il 26 marzo 2019
• Corte europea dei diritti dell’uomo – decadenza dal mandato parlamentare per effetto di incandidabilità sopravvenuta – decisione del 27 novembre 2018, Berlusconi c. Italia [GC]
• Corte europea dei diritti dell’uomo – confisca “senza condanna” per lottizzazione abusiva – sentenza del 28 giugno 2018, G.I.E.M. S.r.l. e altri c. Italia [GC]
• Corte europea dei diritti dell’uomo – principio del nulla poena nullum crimen sine lege con riferimento al reato di concorso esterno in associazione mafiosa – Dell’Utri c. Italia, ricorso n. 3800/15, comunicato il 16 novembre 2017
• Corte europea dei diritti dell’uomo – statuizioni colpevoliste espresse in pronunce di proscioglimento per prescrizione – Solimene e Ciccimarra c. Italia, ricorso n. 48049/15, comunicato il 23 marzo 2017
• Corte europea dei diritti dell’uomo – udienza pubblica nei procedimenti di prevenzione – decisione del 13 settembre 2016, Ranucci e altri c. Italia
• Corte europea dei diritti dell’uomo – giudizio di sostanziale colpevolezza espresso da un primo ministro in pendenza di processo – Becchetti e altri c. Albania, ricorso n. 53488/15, comunicato il 12 gennaio 2016
• Corte europea dei diritti dell’uomo – sequestro di documentazione bancaria e fiduciaria sulla base di un provvedimento di exequaturadottato dalle autorità di San Marino su richiesta rogatoriale dell’autorità giudiziaria italiana – sentenza del 7 luglio 2015, N. e altri c. San Marino
• Corte europea dei diritti dell’uomo – principio del ne bis in idem – decisione del 12 febbraio 2013, Previti c. Italia (n. 3)
• Corte europea dei diritti dell’uomo – presunzione di innocenza in relazione a giudizi di colpevolezza espressi in sede civile a seguito di proscioglimento penale – decisione del 23 febbraio 2010, Mangano c. Italia
• Corte europea dei diritti dell’uomo – principio di imparzialità e indipendenza del giudice – decisione dell’8 dicembre 2009, Previti c. Italia
• Corte europea dei diritti dell’uomo – effettività dell’assistenza legale da parte del difensore d’ufficio – sentenza del 27 aprile 2006, Sannino c. Italia
• Corte europea dei diritti dell’uomo – diritto ad interrogare e far interrogare i testimoni a carico – decisione del 12 febbraio 2004, De Lorenzo c. Italia [dec.], e decisione del 12 aprile 2007, Martelli c. Italia
• ricorsi concernenti la mancata declaratoria della prescrizione nel giudizio di legittimità in caso di manifesta infondatezza del ricorso per cassazione
• ricorsi in materia di applicazione di misure di prevenzione patrimoniali e personali