Negata estradizione verso la Federazione Russa: S&P vince in CdA a Bari

Con sentenza del 27 maggio 2022, la Corte d’appello di Bari ha respinto la domanda di consegna a fini processuali presentata dalla Federazione Russa nei confronti di un cittadino russo ivi accusato di truffa e corruzione.

Un team dello Studio S&P, composto dall’Avv. Prof. Andrea Saccucci e dall’Avv. Giulia Borgna, coadiuvato dall’Avv. Fabio Schino del Foro di Bari, ha ottenuto, prima, la rimessione in libertà dell’estradando e la revoca del divieto di espatrio, con annessa restituzione di passaporto e documenti personali, e, poi, il rigetto della domanda di estradizione.

Invero, la Corte d’appello di Bari ha accolto integralmente la tesi prospettata dalla difesa, ritenendo che le precarie condizioni di salute dell’estradando lo esponessero, in caso di consegna, a rischi di eccezionale gravità e costituissero, dunque, motivo ostativo all’estradizione ai sensi dell’art. 705, co. 2, lett. c-bis), c.p.p.

In aggiunta, la Corte barese ha evidenziato come la situazione risultasse ulteriormente aggravata in ragione dell’aggressione militare dell’Ucraina, a seguito della quale la Federazione Russa è stata espulsa dal Consiglio d’Europa e cesserà di essere parte della Convenzione europea dei diritti dell’uomo a partire dal 16 settembre 2022, con la conseguenza che deve ritenersi venuto meno quel reciproco affidamento fra gli Stati parte circa il rispetto dei diritti fondamentali e, in particolare, la garanzia circa l’esistenza di un sistema giudiziario indipendente e imparziale idoneo a garantire i diritti minimi della difesa, e il rispetto del divieto di trattamenti inumani e degradanti nelle strutture detentive.

La sentenza è scaricabile qui.

Il team dello Studio S&P, che ha assistito il cittadino russo, era composto dal Managing Partner Avv. Prof. Andrea Saccucci, dalla Partner Avv. Giulia Borgna e dal Trainee Lawyer Dott. Matteo Trenta. Per ulteriori informazioni, scrivere a studio@saccuccipartners.com

Fonte immagine: www.traniviva.it